Linfoma di Hodgkin classico in stadio avanzato, progressione ritardata con regime eBrECADD basato su Brentuximab vedotin
Dallo studio di fase 3 GHSG HD21 è emerso che il nuovo regime BrECADD, che comprende Brentuximab vedotin ( Adcetris ), Etoposide, Ciclofosfamide, Doxorubicina, Dacarbazina e Desametasone, permette di ottenere una sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) superiore rispetto al regime intensificato BEACOPP ( Bleomicina, Etoposide, Doxorubicina, Ciclofosfamide, Vincristina, Procarbazina e Prednisone ) [ eBEACOPP ] nei pazienti con linfoma di Hodgkin classico in stadio avanzato ( AS-cHL ), con un profilo rischio-beneficio promettente.
A un follow-up mediano di 48 mesi, la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) stimata a 4 anni è risultata superiore nel braccio BrECADD rispetto al braccio eBEACOPP, collocandosi rispettivamente al 94,3% (IC 95%, 92,6-96,1) versus 90,9% (IC 95% 88,7-93,1), differenza che corrisponde a una riduzione del rischio di progressione della malattia o decesso del 34% (hazard ratio, HR 0,66; IC 95% 0,45-0,97; P = 0,035), con tassi di sopravvivenza globale ( OS ) a 4 anni del 98,5% con il regime BrECADD rispetto al 98,3% con eBEACOPP.
Nello studio, il 42% dei pazienti del braccio BrECADD ha manifestato un evento di morbilità correlato al trattamento rispetto al 59% nel braccio eBEACOPP (P minore di 0,0001). Inoltre, sono state osservate riduzioni delle trasfusioni di eritrociti e piastrine, rispettivamente nel 24% versus 52% e nel 34% versus 17% dei pazienti.
GHSG HD21 è uno studio multicentrico internazionale randomizzato che è stato condotto in 233 centri di 9 Paesi e ha incluso 1500 pazienti con linfoma di Hodgkin classico (età media, 31,1 anni; fascia di età, 18-60 anni; 44% donne) che sono stati assegnati in proporzione 1:1 al trattamento con due cicli di BrECADD o due cicli di eBEACOPP prima di essere sottoposti a una stadiazione intermedia con PET/CT per determinare se avessero ottenuto una risposta metabolica completa.
I pazienti che erano PET2-negativi (negativi alla PET dopo due cicli di trattamento) hanno effettuato altri due cicli del regime prescritto, mentre quelli che erano PET2-positivi ne hanno effettuati altri quattro.
I livelli di ormone follicolo-stimolante (FSH), utilizzato come marcatore del danno gonadico, sono tornati alla normalità dopo 4 anni più frequentemente nel braccio BrECADD rispetto al braccio eBEACOPP sia nelle donne (95,7% contro 73,4%) sia negli uomini (86,6% contro 39,8%), con tassi di natalità più elevati nel gruppo BrECADD (60 contro 43).
I tassi di sopravvivenza libera da progressione a 48 mesi sono risultati del 93% (IC 95%, 90,5-95,5) nel braccio eBEACOPP e 96,8% nel braccio BrECADD (IC 95%, 95,1-98,5) nei pazienti con PET2-negativa e rispettivamente dell'87,9% (IC 95%, 83,5-92,5) e 90,4% (IC 95%, 86,7-94,3) in quelli con PET2-positiva.
Il beneficio di sopravvivenza libera da progressione associato al regime BrECADD è stato determinato da una riduzione dei fallimenti precoci del trattamento, cioè la progressione primaria entro 3 mesi (5 versus 15) o la recidiva precoce tra i mesi 3 e 12 (11 versus 23), osservata in tutti i sottogruppi studiati.
Inoltre, la sindrome mielodisplastica primitiva secondaria o la leucemia mieloide acuta si sono presentate raramente e si sono verificate in due pazienti trattati con il regime BrECADD. Anche la polineuropatia sensoriale grave è risultata rara, essendosi manifestata di grado 3 nell'1% dei pazienti; in un paziente, dopo un anno di follow-up, persisteva una polineuropatia sensoriale grave.
In conclusione, il regime BrECADD è significativamente più efficace di eBEACOPP ed è associato a una sopravvivenza libera da progressione a 4 anni senza precedenti, riducendo di un terzo il rischio di progressione, recidiva o morte. Oltre a permettere una durata ridotta del trattamento, di soli 3 mesi, per la maggior parte dei pazienti e avere una buona tollerabilità, il trattamento con BrECADD individualizzato in base al risultato della PET2 stabilisce un nuovo punto di riferimento per il trattamento dei pazienti adulti con linfoma di Hodgkin classico in stadio avanzato. ( Xagena_2024 )
Fonte: ASCO ( American Society of Clinical Oncology ) Meeting 2024
XagenaMedicina_2024