Anche se la carica virale di citomegalovirus è comunemente utilizzata per guidare la terapia preventiva post-trapianto, sono disponibili pochi dati che correlano la viremia con gli endpoint clinici.
È stata studiata l'associazione tra carica virale del citomegalovirus e la mortalità nel primo anno dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche.
In uno studio retrospettivo di coorte sono stati inclusi pazienti del Fred Hutchinson Cancer Research Center ( Seattle, WA, Stati Uniti ), che avevano ricevuto un trapianto di cellule staminali emopoietiche allogeniche tra il 2007 e il 2013, erano sieropositivi a citomegalovirus o avevano avuto un donatore sieropositivo, ed erano stati sottoposti a un monitoraggio settimanale dei livelli plasmatici di citomegalovirus mediante PCR fino al giorno 100 post-trapianto.
È stata stimata l'associazione tra carica virale da citomegalovirus a diverse soglie e la mortalità complessiva 1 anno post-trapianto, aggiustando per l'uso della terapia preventiva e di altri fattori, quali neutropenia e malattia graft-versus-host ( malattia acuta da rigetto ).
Tra i 926 pazienti inclusi in questo studio, la mortalità generale cumulativa è stata del 30.0% a 1 anno dopo il trapianto di cellule staminali ematopoietiche.
95 pazienti hanno sviluppato malattia da citomegalovirus; la morte era direttamente attribuibile alla malattia da citomegalovirus in 3 pazienti su 263 ( 1% ) che sono deceduti nel primo anno dopo il trapianto.
Una carica virale di citomegalovirus di 250 UI/ml o superiore è stata associata a un aumentato rischio di morte precoce ( giorni 0-60 dopo il trapianto; hazard ratio, HR=19.8 ).
Il rischio è diminuito dopo 60 giorni ( HR aggiustato 1.8 ).
Associazioni simili sono state osservate per soglie più elevate di carica virale da citomegalovirus.
La viremia da citomegalovirus è associata a un aumentato rischio di mortalità generale nel primo anno dopo il trapianto di cellule staminali emopoietiche, indipendentemente dall'uso della terapia preventiva, e con evidenza di una relazione dose-risposta positiva.
Questi dati hanno indicato l'idoneità della carica virale come endpoint clinico surrogato per gli studi clinici sui vaccini per citomegalovirus, agenti biologici e farmaci. ( Xagena2016 )
Green ML et al, Lancet 2016; 3: e119-e127
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