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Duvelisib ha incontrato l’endpoint primario nel linfoma non-Hodgkin indolente


Uno studio di fase 2 disegnato per valutare l'efficacia e la sicurezza di Duvelisib nei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente, refrattario, ha incontrato l’endpoint primario di risposta globale.

I 129 pazienti nello studio DYNAMO a singolo braccio hanno ricevuto Duvelisib due volte al giorno al dosaggio di 25 mg.

Duvelisib è un inibitore doppio di PI3K-delta e PI3K-gamma, che viene somministrato per os.

Circa due terzi ( n=83 ) dei partecipanti allo studio presentava linfoma follicolare, mentre 28 avevano piccolo linfoma linfocitico e 18 avevano linfoma della zona marginale.

Tutti i pazienti presentavano malattia in progressione o erano refrattari a Rituximab ( MabThera, Rituxan ) e sia alla chemioterapia o sia alla radioimmunoterapia.

I ricercatori hanno riportato un tasso di riposta obiettiva ( ORR ) del 46%.
Tutte le risposte erano risposte parziali.
I tassi di risposta sono stati il 41% tra quelli con linfoma follicolare, il 68% tra quelli con piccolo linfoma linfocitico e il 33% tra quelli con linfoma della zona marginale.

La maggior parte degli effetti indesiderati sono risultati reversibili e clinicamente gestibili.
Effetti collaterali di grado 3 o superiore si sono verificati in almeno il 10% dei pazienti e comprendevano: neutropenia ( 28% ), diarrea ( 15% ), trombocitopenia ( 13% ) e anemia ( 12% ).
Il 20% dei pazienti ha anche presentato infezione. ( Xagena2016 )

Fonte: Infinity Pharmaceuticals, 2016

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