I sintomi della mielofibrosi compromettono la qualità di vita correlata alla salute ( HRQoL ). Ruxolitinib può ridurre la gravità dei sintomi della mielofibrosi, ma molti pazienti interrompono Ruxolitinib a causa della perdita di risposta o di tossicità inaccettabile.
Fedratinib ( Inrebic ) è un inibitore orale e selettivo di JAK2 per il trattamento di pazienti con mielofibrosi a rischio intermedio-2 o ad alto rischio.
Lo studio di fase II JAKARTA2, a braccio singolo, ha valutato Fedratinib 400 mg/die ( dose iniziale ) nei pazienti con mielofibrosi precedentemente trattati con Ruxolitinib.
Ad ogni ciclo sono stati valutati i cambiamenti riportati dai pazienti nella gravità dei sintomi della mielofibrosi utilizzando la scala modificata MFSAF ( Myelofibrosis Symptom Assessment Form ) e la qualità di vita correlata alla salute complessiva e lo stato funzionale utilizzando la scala EORTC QLQ-C30.
Novanta pazienti erano valutabili per la scala MFSAF. I sintomi della mielofibrosi erano da lievi a moderati al basale.
I pazienti hanno mostrato miglioramenti statisticamente e clinicamente significativi nei punteggi totali dei sintomi rispetto al basale alla scala MFSAF a tutte le visite post-basale fino alla fine del ciclo 6 ( EOC6 ).
Lo stato di salute globale al basale / QoL e i punteggi del dominio funzionale alla scala EORTC QLQ-C30 erano significativamente peggiori rispetto alla popolazione generale.
All' EOC6, il 44% dei pazienti ha riportato miglioramenti clinicamente significativi nello stato di salute globale / QoL, e il 30-53% dei pazienti ha riscontrato un miglioramento clinicamente significativo nei domini funzionali QLQ-C30 nei timepoint successivi al basale.
Oltre l'80% dei pazienti ( dati in corso ) ha percepito Fedratinib come vantaggioso nel questionario PGIC ( Patient's Global Impression of Change ).
Gli effetti di Fedratinib sono stati coerenti tra i sottogruppi di pazienti prognosticamente rilevanti.
I pazienti con mielofibrosi precedentemente trattati con Ruxolitinib hanno manifestato miglioramenti clinicamente significativi nel carico dei sintomi della mielofibrosi, nella HRQoL complessiva e nello stato funzionale nei primi 6 mesi di trattamento con Fedratinib. ( Xagena2021 )
Harrison Cn et al, Hemasphere 2021;5(5):e562. doi: 10.1097/HS9.0000000000000562
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