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Lenalidomide in monoterapia per la micosi fungoide refrattaria e sindrome di Sézary


È stato condotto uno studio multicentrico di fase 2 per valutare la Lenalidomide ( Revlimid ) come singolo agente nella micosi fungoide avanzata refrattaria / sindrome di Sézary.
Sono stati arruolati 32 pazienti con una media di 6 precedenti regimi terapeutici tra cui una media di 4 terapie sistemiche.

I pazienti hanno raggiunto un tasso di risposta complessiva del 28% ( n=9 ) e tutte erano risposte parziali.

La sopravvivenza globale media è stata di 43 mesi; la sopravvivenza libera da progressione media è stata di 8 mesi e la durata media della risposta è stata di 10 mesi.

Non si sono verificati episodi di tossicità di grado 4.
Gli eventi avversi di grado 3 sono stati affaticamento ( 22% ), infezione ( 9% ) e leucopenia ( 3% ).

I pazienti sono stati spesso incapaci di tollerare la dose iniziale di 25 mg di Lenalidomide utilizzata in altre neoplasie ematologiche a causa di fatica, dolore e reazione transitoria di esacerbazione come fattore aggiunto.
La reazione transitoria di esacerbazione è sembrata correlata con la risposta clinica, ma la piccola dimensione del campione non ha permesso di trarre conclusioni definitive e i meccanismi alla base di questa reazione non sono noti.

I dati provenienti da studi correlativi su campioni di sangue periferico suggeriscono che gli effetti della Lenalidomide potrebbero essere associati a una diminuzione di cellule T CD25+ e CD4+ circolanti.
Le lesioni cutanee hanno mostrato un trend di aumento di CD8, CD25 e dell’espressione di FoxP3 con diminuzione del rapporto CD4:CD8.

In conclusione, la monoterapia con Lenalidomide ha dimostrato attività nel linfoma cutaneo a cellule T refrattario, con tossicità accettabile. ( Xagena2014 )

Querfeld C et al, Blood 2014; 123: 1159-1166

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