L’introduzione della terapia BEACOPP ( a scalare ) ( dose scalare di Bleomicina, Etoposide, Doxorubicina, Ciclofosfamide, Vincristina, Procarbazina e Prednisone ) ha migliorato in modo significativo il controllo del tumore e la sopravvivenza generale in pazienti con linfoma di Hodgkin in stadio avanzato.
Tuttavia, questo regime è stato anche associato a una elevata mortalità correlata al trattamento.
Uno studio ha analizzato il decorso clinico e i fattori di rischio associati a mortalità legata al trattamento durante la terapia BEACOPP ( a scalare ).
Nella analisi retrospettiva, sono stati valutati incidenza, caratteristiche cliniche e fattori di rischio per la mortalità correlata al trattamento associata a BEACOPP( a scalare ) negli studi del German Hodgkin Study Group HD9, HD12 e HD15.
Su un totale di 3402 pazienti, la mortalità legata al trattamento pari a 1.9% ( 64 su 3402 ) è risultata associata soprattutto a infezioni neutropeniche ( n=56; 87.5% ).
Venti dei 64 eventi si sono presentati nel corso del primo ciclo di BEACOPP ( a scalare ) ( 31.3% ).
Un rischio più elevato di mortalità correlata al trattamento è stato osservato nei pazienti di età uguale o superiore a 40 anni con un basso performance status e in pazienti di età uguale o superiore a 50 anni.
Performance status ed età sono quindi stati utilizzati per costruire un nuovo punteggio di rischio; quelli con un punteggio uguale o superiore a 2 hanno mostrato una mortalità correlata al trattamento del 7.1%, mentre i pazienti con punteggi di 0 o 1 hanno mostrato una mortalità associata al trattamento di 0.9%.
In conclusione, il rischio individuale di mortalità correlata al trattamento associata a BEACOPP ( a scalare ) può essere predetto da un semplice algoritmo basato su età e performance status.
I pazienti ad alto rischio dovrebbero ricevere una particolare attenzione clinica. ( Xagena2013 )
Wongso D et al, J Clin Oncol 2013; 31: 2819-2824
Onco2013 Emo2013