Palbociclib ( Ibrance ) combinato con Ibrutinib ( Imbruvica ) nei pazienti con linfoma a cellule del mantello ( MCL) precedentemente trattato, ha mostrato un tasso di risposta globale del 67% e un tasso di risposta completo del 37% dopo un follow-up mediano di più di 2 anni ( 25.6 mesi ) in uno studio di fase 1.
Lo studio ha valutato il dosaggio, la sicurezza e l'attività preliminare della combinazione.
Sebbene l'inibitore della tirosin-chinasi di Bruton Ibrutinib abbia mostrato attività nei pazienti con linfoma a cellule del mantello, precedentemente trattato, circa la metà di tutti i pazienti va incontro a fallimento del trattamento entro il primo anno.
Precedenti ricerche su colture cellulari e cellule MCL umane primarie hanno indicato che l'inibitore di CDK4/6 Palbociclib era in grado di superare la resistenza a Ibrutinib.
Uno studio di fase 1 ha valutato l'associazione di Palbociclib e di Ibrutinib nei pazienti con linfoma a cellule del mantello precedentemente trattato; sono stati arruolati 27 pazienti nel periodo 2014-2016.
Le dosi massime tollerate ( MTD ) sono state di 100 mg di Palbociclib nei giorni da 1 a 21 di un ciclo di 28 giorni e di 560 mg al giorno di Ibrutinib.
Il numero medio di cicli somministrati è stato di 15 ( range, 1-51 ).
La risposta al trattamento è stata osservata in 18 pazienti.
La sopravvivenza libera da progressione a 2 anni è stata del 59.4% ( intervallo di confidenza al 95% [ IC ], 37.9 -80.9% ) e la durata della risposta a 2 anni è stata del 69.8%.
La sopravvivenza globale a 2 anni è stata del 60.6% ( IC 95%, 41.1-80.1% ).
Il rash di grado 3 era la tossicità dose-limitante, e gli eventi avversi più comuni di grado 3 e 4 erano neutropenia ( 41% ), trombocitopenia ( 30% ), ipertensione ( 15% ), neutropenia febbrile ( 15% ) e infezione polmonare ( 11% ). ( Xagena2019 )
Fonte: Blood, 2019
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